Da: "Ufficio Stampa_M.Argentario" A: Oggetto: COMUNICATO PRP VALLE Data: sabato 31 gennaio 2004 17.14 Comune di Monte Argentario c o m u n i c a t o s t a m p a Presentazione pubblica del nuovo piano regolatore portuale di Porto S.Stefano 31 gennaio 2004 Il Comune di Monte Argentario questa mattina ha ufficialmente presentato al pubblico la nuova proposta di Piano regolatore del Porto di Porto S.Stefano, nella Sala Convegni della Chiesa SS Trinità al Pozzarello gremita di cittadini. Ha aperto i lavori il sindaco Visconti che ha introdotto i relatori - estensori del nuovo Piano, alla presenza di tutte le autorità locali e dei massimi dirigenti del Ministero dei trasporti e della navigazione, sono intevervenuti il direttore generale gestione infrastrutture per la navigazione ed il demanio, dr. Massimo Provinciali, ing. Gianluca Jevolella ingegnere capo del Genio Civile Opere Marittime, ing. Tagliaferri, direttore dei lavori prolungamento Molo Garibaldi. La grande svolta nel futuro del porto del Valle c’è stata lo scorso luglio quando sono stati consegnati da parte del Genio Civile Opere Marittime di Roma i lavori di prolungamento del secondo braccio del molo Garibaldi. Una notizia che Porto Santo Stefano aspettava da oltre 40 anni: infatti lo strumento urbanistico a cui fa riferimento il progetto per la realizzazione di questa opera a mare risale al 1958, primo ed ultimo Piano Regolatore Generale del porto del Valle. Uno strumento ormai sorpassato che andava sicuramente rivisto, soprattutto sulla base delle riforme introdotte dalla nuova Legge urbanistica regionale del gennaio del ’95. Da ricordare inoltre che la Regione Toscana nel 1992 ha inserito il porto di Porto S Stefano nel Piano Regionale dei Porti ed Approdi turistici prevedendo la realizzazione di un approdo turistico di 500 posti barca , realizzazione subordinata appunto al prolungamento del Molo Garibaldi. Spinta quindi dai mutamenti legislativi in materia di competenza statale/regionale e dai nuovi criteri di sviluppo della pianificazione portuale l’Amministrazione Comunale nel dicembre del 2002 affidò l’incarico per la redazione di un nuovo PRP. Il progettista incaricato è l’ingegnere Leopoldo Franco, docente di Ingegneria costiera dell’Università di Roma Tre, che ha coordinato un gruppo composto da ingegneri idraulici ed architetti specialisti. In particolare si è avvalso delle competenze professionali della società di ingegneria MODIMAR di Roma, dell’architetto Pierfranco Capolei delle studio 3C+T Capolei Cavalli Architetti Associati, dell’architetto Fabio Massari della VdP di Roma. Il nuovo piano presentato oggi ha come principale obiettivo quello di ristrutturare il porto esistente in modo che sia in grado di ricevere, in modo razionale e moderno, una flotta turistica qualitativamente superiore all’attuale e una flotta peschereccia di consistenza non inferiore a quella esistente oggi, e che sia in grado di garantire le attività di traffico passeggeri verso le isole dell’Arcipelago Toscano e le attività di cantieristica. Contestualmente si propone di assicurare le condizioni di sicurezza di manovra ed ormeggio delle navi ed imbarcazioni, riducendo la risacca e disponendo fronti di accosto longitudinali per i traghetti così da evitare l’ormeggio ad ancora; di organizzare ed ampliare le aree destinate alla cantieristica; di realizzare un sistema integrato porto – città – territorio; di migliorare i collegamenti stradali con e nel porto alleggerendo la pressione del traffico nel centro abitato. Il PRP non si limita, però, alla progettazione della nuova struttura portuale più funzionale e più razionale di quella attuale, ma anche al ripensare la sua collocazione all’interno del centro del Promontorio effettuando una sorta di “ricucitura” tra il porto e la città. Progettare il PRP ha, quindi, fornito lo spunto per caratterizzare una zona limite del territorio, confine ultimo tra terra e mare, luogo di tradizioni antiche, di aggregazione e di svago. Il nuovo porto, quindi, viene inteso come un’area vivibile e vissuta durante tutto l’anno, che non abbia l’aspetto sgradevole di un “garage” di barche. Un luogo che, attraverso l’integrazione con l’ambiente, le funzioni, la vita e le architetture circostanti sia in grado di offrire all’utente un servizio ampio ed articolato, che ruota intorno alle attività portuali, ma che non si esaurisce con esse. La traduzione di questa volontà progettuale dovrà essere rappresentata da alcuni elementi architettonici che nel tempo hanno acquisito il ruolo di punto di convergenza di desideri, piaceri e bisogni umani, in concreto significa un progetto di una nuova piazza tra via della Vittoria e la banchina Candi, un percorso pedonale e ciclabile che segna il confine tra il tessuto urbano e il mare , aree verdi per giardini pubblici e arredo con la funzione di impedire, per quanto possibile, la visione dei parcheggi. ( segue scheda opere e in allegato piante) Porto S.stefano, 31 gennaio 2004 Rosanna Bani - Servizio Comunicazione e informazione tel 0564 811913 fax 0564 812044 E mail ufficio.stampa@comunemonteargentario.it **************************************************************************** **************************************************************************** ***************************************** Le opere a mare La più imponente sarà il prolungamento di 120 metri del molo Garibaldi – 2° braccio, sulla base del progetto già appaltato. La banchina interna su alti fondali (circa 10-14 metri di profondità) sarà polifunzionale e riservata ai transiti, ai grossi yacht, alle navi da crociera, all’attracco occasionale di imbarcazioni storiche, come ad esempio la Vespucci. Un ’altra opera a mare prevista è l’ ulteriore prolungamento del molo Garibaldi con un 3° braccio di circa 100 metri in direzione obliqua, su un fondale di circa 15 metri di profondità per assicurare una maggiore protezione dei maxi yacht ormeggiati lungo la nuova banchina polifunzionale e fornire il necessario riparo alla darsena traghetti. Il fronte di banchina interno di questo terzo braccio del molo Garibaldi (circa 80 metri più 16 del risvolto di testata) sarà riservato ai mezzi marittimi delle autorità statali, alle unità militari e ai mezzi di servizio e soccorso. Questa posizione, infatti, defilata e prossima all’imboccatura portuale appare la più utile per una rapida uscita dal porto in caso di pronto intervento e ben controllabile e facilmente presidiabile. Le altre opere a mare contenute nel nuovo PRP sono: La definizione di un’ampia imboccatura larga 140 metri ed aperta a Nord – Est su fondali di profondità compresa tra i 10 e i 15 metri. Introdurrà un ampio avamporto, abbastanza protetto per le evoluzioni in sicurezza delle navi traghetto e da crociera e delle maggiori imbarcazioni da diporto. La realizzazione di un nuovo “moletto di ponente” trasversale all’estremità del 1° braccio del molo Garibaldi, largo 5 metri e lungo 70 per delimitare una seconda imboccatura interna ampia 60 metri a protezione della nuova darsena di ponente. Il molo consentirà l’ormeggio di imbarcazioni da diporto da ambedue i lati. L’allargamento di circa 15 metri del tronco iniziale esistente del molo Garibaldi che fornirà un utile parcheggio di 120 posti auto a servizio dell’ approdo turistico. La realizzazione di ormeggi e servizi per la nautica da diporto lungo pontili galleggianti da ancorare alla darsena di ponente compresa tra il molo Garibaldi e il molo del Valle, sia nella darsena di levante compresa tra il molo del Valle e la banchina Toscana. La realizzazione di un nuovo pontile fisso (pontile del Valle) lungo circa 150 metri in prosecuzione del già strutturato molo del Valle per assicurare ulteriori posti di ormeggio turistici nella zona centrale del bacino portuale. La risagomatura e riorganizzazione della vicina darsena Arturo destinata ai piccoli natanti dei residenti con la realizzazione di nuove colmate, banchine e servizi. L’ampliamento dell’area limitrofa destinata alle attività cantieristiche con la creazione di nuovi bacini e scali di alaggio più efficacemente affacciati ai maggiori fondali del canale di navigazione della darsena di levante. Sarà creata, inoltre, un’opportuna banchina di allestimento lungo il molo Marinai d’Italia, in parte per gli attracchi di emergenza e per le esigenze dei 2maestri d’ascia”. La ristrutturazione e ampliamento della banchina Toscana per le attività di pesca per uno sviluppo totale di circa 200 metri. La creazione di un nuovo terrapieno all’estremità nord orientale del porto (molo di Levante) destinato principalmente alle attività del traffico passeggeri. Il trasferimento della zona d’attracco dei traghetti in una nuova darsena di forma svasata affacciata all’avamporto (circa 5500 metri quadrati) per evitare le interferenze tra il traffico passeggeri e quello diportistico. La creazione di un nuovo snello molo di sottoflutto banchinato radicato alla Punta Scarabelli, di tipo verticale antiriflettente, largo 8 metri e lungo 85 con doppio fronte d’accosto. Il PRP prevede anche l’ottimizzazione dei sistemi di vivificazione e ricircolo delle acque interne portuali per migliorarne la qualità e la riduzione al massimo di tutte le immissioni inquinanti nel bacino portuale. Le opere a terra La zona del Valle, trasformata in approdo turistico, comprenderà la piazza collegata con il centro cittadino e corredata da un’edilizia leggera, che interrompa il meno possibile il godimento del bacino portuale e del mare antistante. I servizi igienici saranno dimensionati per soddisfare i nuovi standard del porto ed accorpati in 4 blocchi strategicamente dislocati lungo il perimetro portuale. Box-magazzini ad uso dei diportisti saranno ricavati a ridosso del muro paraonde del molo di sopraflutto. La Capitaneria di porto sarà mantenuta nella sede attuale e nuovi piccoli fabbricati a servizio delle autorità militari sono previsti all’estremità della nuova diga di sopraflutto; sulla nuova testata del molo Garibaldi è previsto un faro di dimensioni adeguate alla nuova struttura portuale. Il fatiscente ristorante su palafitta alla radice della scogliera del molo Garibaldi sarà demolito e ricostruito nelle immediate vicinanze sopra la nuova passeggiata pedonale. Il nuovo edificio sarà destinato ad accogliere al piano terra l’Amministrazione del porto turistico, i servizi igienici, il pronto soccorso e la sala ormeggiatori. Saranno, inoltre, realizzati strutture ed impianti a servizio dell’attività cantieristica e per il ricovero di natanti di piccola dimensione. Sulla banchina Toscana sono previste strutture a servizio della pesca e del mercato ittico. Per l’ edilizia a servizio del traffico passeggeri nel PRP è progetta una piccola stazione marittima con le biglietterie, la sala di attesa, i servizi di ristorazione, le agenzie di viaggio, l’ufficio informazioni e vari negozi. Viabilità e parcheggi Nel PRP è contenuto un attento studio sulla viabilità cittadina e portuale del centro di Porto Santo Stefano da cui poi scaturisce una risposta progettuale che prevede il dislocamento del punto di imbarco della nuova darsena traghetti, la conseguente riqualificazione di piazza Candi e del lungomare cittadino e l'ingrandimento del tratto terminale della Statale 440, che diventerà a due corsie di marcia di entrata, di cui una riservata per chi si dirige verso l’area di imbarco dei traghetti. La nuova darsena traghetti sarà servita da una viabilità, dimensionata con un’opportuna sezione statale, esterna all’attuale asse di penetrazione urbana. Avrà un’adeguata zona di sosta per i mezzi in attesa di imbarco e per le persone che accompagnano i turisti, ed un’area riservata agli autobus e ai bus navetta. In linea con il Piano strutturale del Comune è previsto un ampio parcheggio di scambio, in località Santa Liberata, a servizio di chi si imbarca per le isole per un totale di 250 posti, che potrebbero diventare 500 realizzando un piano interrato. Un altro parcheggio, più vicino all’area di imbarco, potrà essere realizzato all’interno del parcheggio interrato di Sant’Andrea in cui sono previsti 110 posti riservati alla nautica da diporto e 110 ai passeggeri dei traghetti. Un terzo parcheggio è stato individuato al coperto, a quota banchina con sovrastante passeggiata pedonale, lungo il primo tronco del molo Garibaldi, con 105 posti auto. Un quarto parcheggio sarà ricavato a ridosso del molo del Valle su via IV novembre con la realizzazione di un edificio a più piani ed un seminterrato con una capacità di 220 posti auto, di cui 100 riservati alla nautica da diporto. E’, inoltre, previsto dal PRG un posteggio di 32 posti, che sarà ricavato accanto alla darsena Arturo. Infine l’ultimo è collocato nella zona destinata alla piccola pesca ed al diporto sul nuovo molo di levante. Avrà una capacità di 63 posti. Ulteriori aree di sosta temporanea saranno disponibili nel piazzale a servizio dei traghetti mentre altri posti auto verranno ricavati a ridosso del mercato ittico.